Disfunzioni della Sfera Sessuale (Impotenza, eiaculazione precoce, vaginismo)
Disturbo della erezione (impotenza)
La caratteristica fondamentale del disturbo dell’erezione è una persistente o ricorrente incapacità di raggiungere o di mantenere, fino al completamento dell’attività sessuale, un’adeguata erezione. L’anomalia causa notevole disagio o difficoltà interpersonali. La disfunzionepuò esser dovuta a diversi fattori.
Ci sono diversi tipi di disfunzione dell’erezione. Alcuni soggetti possono riferire l’incapacità di avere una erezione fin dall’inizio dell’esperienza sessuale. Altri lamentano di aver dapprima avuto un’adeguata erezione e poi di aver perduto tumescenza tentando la penetrazione. Altri ancora riferiranno di aver avuto un’erezione sufficientemente valida per la penetrazione ma di aver poi perso tumescenza prima o durante le successive spinte. Alcuni maschi possono riferire di riuscire ad avere l’erezione solo durante la masturbazione o al risveglio. Anche le erezioni masturbatorie possono venire meno, ma ciò è raro.
Per il disturbo dell’erezione vengono descritti alcuni sottotipi, a seconda delle modalità di insorgenza (permanente o acquisito), il contesto (generalizzato o situazionale), ed i fattori etiologici (dovuto a fattori psicologici, imputabile a fattori biologici o imputabile a fattori combinati).
Le difficoltà di erezione sono spesso associate ad ansia sessuale, timore di fallimento, preoccupazioni sulla prestazione sessuale, e ad una ridotta sensazione soggettiva di eccitazione sessuale e di piacere. La disfunzione dell’erezione può compromettere le relazioni coniugali o sessuali in atto e può essere la causa di matrimoni non consumati e di sterilità.
Le varie forme di disturbo dell’erezione hanno decorso differente, e l’età di insorgenza varia notevolmente. I pochi soggetti che non hanno mai sperimentato un’erezione di qualità sufficiente a portare a termine l’attività sessuale con un partner hanno di solito un disturbo cronico permanente. I soggetti in cui il disturbo è acquisito possono andare incontro a remissione spontanea nel 15-30% dei casi. I casi in cui il disturbo è situazionale possono dipendere dal tipo di partner oppure dall’intensità o dalla qualità della relazione, e sono episodici e spesso ricorrenti.
Eiaculazione precoce
La caratteristica fondamentale dell’eiaculazione precoce è la persistente o ricorrente insorgenza di orgasmo ed eiaculazione a seguito di minima stimolazione sessuale prima, durante, o subito dopo la penetrazione, e prima che il soggetto lo desideri. La maggior parte dei maschi con questo disturbo possono ritardare l’orgasmo durante la masturbazione per un tempo notevolmente più lungo che durante il coito. L’anomalia deve causare notevole disagio o difficoltà interpersonali.
Per l’eiaculazione precoce sono stati idnividuati alcuni sottotipi per indicarnee l’insorgenza (permanente o acquisita), il contesto generalizzata o situazionale), e i fattori etiologici (eiaculazione precoce dovuta a fattori psicologici, dovuta a fattori biologici o a fattori combinati).
Come altre disfunzioni sessuali, l’eiaculazione precoce può creare tensione in una relazione. Alcuni maschi non sposati esitano a cominciare a uscire con nuovi partners per il timore dell’imbarazzo causato dal disturbo. Questo può contribuire all’isolamento sociale.
La maggior parte dei giovani maschi impara a ritardare l’orgasmo con l’esperienza sessuale e con l’età, ma alcuni continuano ad eiaculare precocemente e possono cercare aiuto per il proprio disturbo. Alcuni maschi riescono a ritardare l’eiaculazione nell’ambito di una relazione stabile, ma vanno nuovamente incontro ad eiaculazione precoce quando hanno un nuovo partner. Tipicamente, l’eiaculazione precoce viene osservata in uomini giovani, ed è presente fin dai loro primi tentativi di rapporto sessuale. Comunque, alcuni maschi perdono la capacità di ritardare l’orgasmo dopo un periodo di funzionamento adeguato. Quando il disturbo esordisce dopo un periodo di funzionamento sessuale adeguato, il contesto è spesso quello di una diminuita frequenza di attività sessuale, di intensa ansia da prestazione con un nuovo partner, o di una perdita di controllo sull’eiaculazione legata alla difficoltà nel raggiungere o nel mantenere l’erezione. Alcuni maschi che interrompono l’assunzione regolare di alcool possono sviluppare l’Eiaculazione Precoce, dal momento che facevano affidamento per ritardare l’orgasmo sull’assunzione di alcoolici, invece di apprendere strategie comportamentali.
Vaginismo
La manifestazione fondamentale del vaginismo è la ricorrente o persistente contrazione involontaria dei muscoli perineali che circondano il terzo esterno della vagina quando si tenta la penetrazione vaginale. L’anomalia causare notevole disagio o difficoltà interpersonali.In alcune donne, perfino l’idea dell’introduzione in vagina può causare spasmo muscolare. La contrazione può variare da una forma lieve, che induce una certa tensione e disagio, fino a forme gravi, che impediscono la penetrazione.
Per il vaginismo sono stati individuati, come per le problemtaiche, precedentemente descritte e a carico del sesso maschile, dei sottotipi per indicare l’insorgenza (permanente o acquisito), il contesto (generalizzato o situazionale), e i fattori che ne stanno all’rigine) (dovuto a fattori psicologici, dovuto a fattori combinati).
Le risposte sessuali (per es., desiderio, piacere, capacità di orgasmo) possono essere mantenute se la penetrazione non viene tentata o prevista. L’ostruzione fisica dovuta allo spasmo muscolare di solito impedisce il coito. La condizione può quindi limitare lo sviluppo di relazioni sessuali e compromettere le relazioni in corso. Alcuni casi di matrimonio non consumato o di sterilità sono stati associati a questa condizione. La diagnosi viene spesso fatta durante le visite ginecologiche di routine, quando la risposta all’esame della pelvi induce una contrazione facilmente rilevabile dell’ostio vaginale. In alcuni casi l’intensità della contrazione può essere così grave e prolungata da causare dolore. In ogni caso, in alcune donne il Vaginismo si manifesta durante l’attività sessuale ma non durante la visita ginecologica. Il disturbo si riscontra più spesso in donne giovani piuttosto che anziane, in donne con atteggiamenti negativi nei confronti del sesso, e in donne con una storia di abuso o traumi sessuali.
Trattamento
Il trattamento delle disfunzioni della sfera sesuale, precedentemente illustrate, deve essere integrato e complesso. Si parte da una valutazione multimodale del paziente che studia i fattori biologici, quelli psichici e relazionali. Una volta effettuato l’assessment del paziente, si procede con un protocollo integrato che include trattamenti farmacologici, limitati nel tempo, e con valenza tattica, psicoterapia individuale con biofeedback e terapia della coppia.
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